"Angela Esmeralda & Sebastiano Lillo" è un progetto autentico, fatto di anima e strumenti acustici, storie che risuonano dalla Puglia al Mississippi, tra viaggi fisici e spirituali. Soul e Blues d'autore in chiave personale, unica.
Il loro primo disco esce nel 2014 per "Il Popolo Del Blues Records" e si chiama DELTASOUL.
Attraverso la ricercatezza e al contempo la fruibilità che li contraddistingue, Angela Esmeralda e Sebastiano Lillo - nel gennaio 2015 - rappresentano l'Italia nella categoria solo/duo a Memphis(Tennessee USA), in occasione dell'International Blues Challenge.
Nel 2016 DELTASOUL diventa un vinile a tiratura limitata e nel frattempo viene pubblicato RAW: acoustic in studio, secondo disco auto-prodotto, compendio e rivisitazione delle proprie radici, un ponte fra passato e futuro. Immediatamente riconosciuti come "il futuro del blues in Italia", molto stimati per il loro carisma e la loro unicità, oltre che per il talento, capacità e professionalità, i due "songwriters" trovano - al momento - la loro dimensioneideale nella formazione acustica in duo ed in trio con Carlo Petrosillo al contrabbasso, armonica e cori.
DICONO DI NOI...
"Due fenomeni che, da come suonano e cantano, sembrano nativi del Sud degli Stai Uniti" - F. Versienti - Corriere del Mezzogiorno -
"La voce di Angela Esmeralda ha delle qualità sorprendenti, capace di spaziare in diversi generi musicali. Lillo è un chitarrista dalla straordinaria tecnica slide, in cui si usa lo slide o il bottleneck, supporto che si fa scivolare sulle corde ottenendo questo effetto." - N. Morisco - La Gazzetta del Mezzogiorno -
"Ciò che colpisce di questo duo è l'autenticità, la schiettezza, il porsi senza veli all'ascoltatore cercando subito un legame, un richiamo, un appiglio." - La Repubblica - Firenze -
"…molte volte ci si trova di fronte a fotocopie di schemi, magari animati da passione ma in cui la classe latita. Tutto il contrario avviene in questo Deltasoul in cui due eccellenti artisti, Angela Esmeralda al canto e Sebastiano Lillo alle chitarre, si impegnano in un recupero delle tradizioni del blues …che profuma di strabordante essenzialità, ottenuta sottraendo e limando." - Il Buscadero -
"Il duo in questione macina oltre duecento concerti l'anno e abbassa
tremendamente la media dell'età di un genere "vecchio" sulla carta…..Raw di Esmeralda e Lillo, che segue Deltasoul, conferma i buoni propositi del disco di esordio. I brani restano per la maggior parte autografi e i giovani ragazzi di Monopoli osano proporsi anche sfidando le strade più difficili, quella di cantare in italiano (SpaccoTutto) e addirittura andando sul loro dialetto pugliese (Amene du segnore). Due episodi riusciti e convincenti, in particolare l'interpretazione di - A mene du segnore - , che vive di luce propria." - A. Avalle -Bluessuria/Rootshighway.it -
"La musica, davvero emozionante, scaturisce da un allenamento continuo e da una fittissima road map…È d’obbligo la citazione anche per “Somebody IsCallin’ My Name”, un ipnotico gospel da cortile, e per la ripresa dell’irresistibile Hokum On Morton…È confortante assistere all’affermazione di chi non ha timore di rivolgersi al pubblico generalista servendosi di canoni d’altri tempi: indica che il blues, l’arte che ha assistito nella sua storia a più ondate di revival di qualsiasi altra, può sgusciar fuori dalla nicchia e ritornare canzone popolare." - E. Fassio -zetaemme.it/La Stampa -