Mario Strinati, nato a Ravenna nel 1998, ha iniziato il proprio percorso
musicale all'età di dieci anni all'istituto musicale Italo Caimmi di Cesenatico,
per poi frequentare il liceo musicale e coreutico di Forlì, dove ha studiato
oltre alla chitarra anche il violoncello con Sebastiano Severi, e dove nel 2017
si è diplomato con il massimo dei voti e lode. In questo periodo la sua
formazione da chitarrista viene principalmente seguita da Michelangelo
Severi con lezioni private. Ha poi proseguito gli studi al Conservatorio Bruno
Maderno di Cesena, dove si è iscritto al triennio di chitarra con Giorgio
Albiani e contemporaneamente al triennio di violoncello con Vincenzo T aroni,
diplomandosi a ottobre 2020 in Chitarra e a febbraio 2022 in Violoncello, e
ottenendo in entrambi i casi il massimo dei voti e lode. Attualmente è iscritto
al Master of Performance in Chitarra al Conservatorio della Svizzera
Italiana di Lugano nella classe di Lorenzo Micheli. Durante gli studi ha
frequentato numerose masterclass, sia di chitarra che di violoncello, con
musicisti di fama internazionale quali: David Russell, Rovshan Mamedkuliev,
Omar Cyrulnik, Carlo Domeniconi, Enrico Dindo, Luigi Piovano, Alfredo
Persichilli, Lorenzo Micheli. Nel 2017 ha vinto la borsa di studio DIMADAMus
che gli ha consentito di studiare presso la Universidad Nacional de
las Artes di Buenos Aires.
Negli ultimi anni si è dedicato principalmente alla musica da camera,
ricevendo diversi riconoscimenti come il primo premio assoluto al Concorso
"Esperia" presso il Teatro Sociale di Como, il primo premio al Concorso Giulio
Rospigliosi, il primo premio assoluto al Festival Internazionale dell'Adriatico
di Pescara. Nel 2018 è risultato vincitore della borsa di studio Rotary come
uno dei migliori studenti del Conservatorio Moderna.
Il suo interesse per la musica da camera lo ha portato a esibirsi assieme alle
sue formazioni in diversi contesti come il palco del Teatro Alighieri di
Ravenna su iniziativa di Cristina Mazzavillani-Muti e Ravenna festival, il
Teatro Comunale di Bologna e per la Fondazione Lucio Dalla presso la
storica casa del maestro. Come violoncellista ha partecipato a diverse
produzioni con l'Orchestra Maderno di Forlì per il festival ForlìMusica con la
direzione artistica di Danilo Rossi e il festival La Milanesiana organizzato da
Elisabetta Sgarbi.
Negli ultimi anni ha anche collaborato come musicista in produzioni teatrali
con Velia Mantegazza, Compagnia Vladimiro Strinati e Accademia Perduta
per la quale nel 2020 e 2021 ha composto le musiche di due spettacoli di
teatro-ragazzi: Zuppa di Sasso e Ferdinando il toro, i fiori e il calabrone di
Danilo Conti e Antonella Pirol