Marco Mantovani, studia pianoforte classico e jazz, e opera soprattutto nel campo della musica elettronica. Dal 1998 al 2000 lavora al progetto musicale EM con Barbara Biordi e Carlo Albert Sferco. Come additional programmer partecipa alla realizzazione di Arcana, cd di Roberto Cacciapaglia, e nel 2001 cura il progetto sonoro di Memorio, spettacolo di Massimo Modula dedicato a Demetrio Stratos e presentato a Berlino. Negli stessi anni collabora anche con Vincenzo Vasi, NicoNote, Roberto Galvani ed Eugenio Balzani, e per quest’ultimo arrangia i brani che approdano alla fase finale del Premio Recanati. Tra gli ultimi lavori ricordiamo la produzione dell’album Spettri Sospetti di Giuseppe Righini (Interno 4 Records, 2007). Dal 2008 si ebisce anche come solista presentando le sue composizioni per pianoforte, pensate all’insegna di un romanticismo straniante, votate alla sperimentazione e alla ricerca raffinata e minuziosa di piccole variazioni su abituali temi neo-classici. Tra i lavori del 2009, il progetto Dimora Landscape, un’indagine sul rapporto musica-paesaggio portata in scena al Teatro Dimora di Mondaino (Rimini).