Dai barrios Sudamericani ai vicoli di Genova il percorso di questa giovane artista è una continua mezcla di culture, esperienze e storie dove tra una rima serrata in spagnolo e l’altra emerge quale denominatore comune un insolito misticismo tra chiassose feste dei Morti e i tratti ben definiti dell’ alter ego spirituale che dà il titolo stesso al lavoro: quella Santera, la donna simbolo che tutto cura e placa grazie al potere rituale della musica, capace di diffondere il balsamo benefico della magia bianca tra ritmi sincopati e rime.