Un quartetto dal sound personale ed eclettico fondato sull’entusiasmo per la musica senza preconcetti e sull’alchimia di gioia e ricerca: gli GnuQuartet sono un gruppo in fortissima ascesa a livello nazionale, al centro di importanti progetti e collaborazioni con artisti di altissimo livello.
Secondo un’antica leggenda africana, lo Gnu sarebbe il risultato di un incrocio tra diverse specie animali. Anche il rarissimo Gnu italico è frutto di un curioso connubio tra variopinte esperienze. Il risultato è un animale da palco con il corpo da musicista classico, il cervello da jazzista e le zampe da rockkettaro.
Gli Gnu nascono sotto la stella della P.F.M. al Teatro Nazionale di Milano, nel 2006. Da lì prende il via una serie ininterrotta di avventure catodiche, preziose collaborazioni e progetti originali. Dall’entusiasmo per la musica senza preconcetti, dall’alchimia di gioia e ricerca, dal virtuosismo della musica colta e il coinvolgimento di quella moderna, cresce un quartetto dal suono originale ed eclettico.
Dal 2006 il GnuQuartet ha realizzato cinque album, con brani originali e rielaborazioni, e collaborato alla realizzazione – in fase di scrittura, arrangiamento o registrazione – di numerosi altri lavori discografici, colonne sonore cinematografiche e sigle televisive come Pane quotidiano – Rai3. Ha tenuto centinaia di concerti in Italia e all’estero, da solo o come ospite di altre formazioni. Frequenti le partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici (Che tempo che fa, Quelli che il calcio, X Factor, ecc.) e ai grandi festival internazionali (Festival di Sanremo 2011, European Jazz Expo, ecc.). Nell’estate 2013 sono stati ospiti dei Negramaro a San Siro e all’Olimpico. Nel 2014 hanno cominciato una nuova collaborazione discografica con Raphael Gualazzi, Zibba, Tiromancino, Antonio Diodato ed Arisa. Con lei è nato un fortunato tour estivo con la band ed un progetto acustico. Nel Settembre dello stesso hanno fatto il primo giro completo del mondo con tappe in Messico, California e Corea del Sud.
A testimonianza dell’impegno trasversale dei componenti del gruppo si possono rintracciare le numerose collaborazioni con artisti di ambiti apparentemente lontani: dalla canzone d’autore di Gino Paoli o Niccolò Fabi al rock degli Afterhours, dall’elettronica dei Bloody Beetroots al pop di Dolcenera.