VENERDì
Pavlov's Pet
Venerdì 28 Febbraio 2020 ore 22.00
Pavlov's Pet
Berri and the Band
Ingresso 10 euro riservato ai soci ARCI
tessera Arci valida dal 01/10/2024 al 30/09/2025
Massimo Berri - Chitarra e Voce
Andrea Vulpani - Tastiere
Germano Iori - Basso elettrico
Daviano Rotella - Batteria

Pavlov's Pet è il primo album inciso a nome di Massimo Berri. E' un disco che contiene otto brani originali e due cover.
Nel concerto del 28 febbraio al Count Basie ci sarà la prima presentazione dal vivo delle canzoni del disco sebbene l'incisione risalga ormai a qualche mese fa.
Parteciperanno al concerto due musicisti chiave della sezione ritmica presente nel disco, amici e membri degli Smarrons', il gruppo che ha segnato il percorso di crescita musicale condivisa, Nicola Martinelli alla batteria e Germano Iori al basso elettrico. Per questo ai brani di Pavlov's Pet saranno alternati brani del repertorio di questo gruppo.
Gli Smarrons' erano una "cover band" che suonava generi anche diversi tra loro (i Kinks potevano essere affiancati a Miles Davis") secondo il principio Ellingtoniano che esistano solo due generi: la musica buona e quella cattiva.
Nei limiti di quello che è un sound folk-rock e rock, in Pavlov si è cercato di esplorare ispirazioni e sonorità diverse più o meno elettriche.
Parteciperanno al concerto anche Andrea Vulpani alle tastiere e Franco Boggero cantautore, coautore del testo e interprete di Canto alla Luna, unica canzone in italiano del disco. La presenza di una canzone in italiano non è un caso né un vezzo. Il confine tra rock e musica italiana è evidente se lo si osserva da lontano ma poi sfuma come tutti i fenomeni di confine a un'osservazione più attenta. E così alla domanda "Ma tu scrivi in inglese?" non si potrà rispondere ne sì né no.
Il concerto è quindi un'occasione per mettere accanto la storia e un momento di riflessione di Massimo Berri reso possibile esclusivamente dal lavoro comune di almeno quindici persone tra musicisti e altri.
Il disco inoltre è un momento di scrittura letteraria: i testi sono segni di momenti successivi di un'azione introspettiva, tracce di un'inquietudine chiaramente non risolvibile. Confrontarsi con l'ineluttabilità della propria condizione è, in una delle ipotesi possibili, tutt'altro che dannoso per il povero individuo pessimista e depresso!!!

"L'animale era al centro del labirinto. Quante volte lo aveva percorso per trovarsi poi, al risveglio da un lungo sonno, nuovamente al punto di partenza?"

free jam jazz & blues; suoni e voci in stile vario

Per ulteriori info inviare una mail a info@countbasie.it