INGRESSO: 15 EURO comprensivo di tessera Arci (durata tessera: dal 1/10/2021 al 30/09/2022), se non ce l'hai.
La prenotazione è obbligatoria e va fatta compilando il form qui sotto.
ATTENZIONE: Se, dopo aver prenotato, vi trovaste nell'impossibilità di venire, Vi preghiamo di avvisarci inviando una mail o telefonandoci al cell. +39 345 2650347.
In conformità al decreto.legge del 26/11/2021, n. 172 si potrà accedere ai concerti solo presentando il SUPER Green Pass.
All'interno del Club saranno rispettate le norme anticontagio.
APERTURA DEL CLUB AL PUBBLICO: ore 16.30. Si consiglia ai partecipanti di arrivare alle 16.30 per non creare assembramenti e per facilitare i volontari nelle attività di prevenzione e controllo.
INIZIO CONCERTO: ore 17.00
_________________________________________________
Vestiti con il tipico tabarro o mantello che i suonatori di cornamusa indossavano nei primi del ‘900, armati di cornamuse Cabit Duo presenta un repertorio di brani tradizionali tipici del periodo natalizio della tradizione popolare italiana, dalle danze del folclore centro - meridionale alle danze del nord (Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto) e canzoni e danze conosciute delle festività di vari paesi europei (Francia, Spagna, Inghilterra, Finlandia, Irlanda).
La formazione ha notevole esperienza concertistica ed è attiva dal 2000. Nel 2014 esce il CD dal titolo “Cabit” e nel dicembre 2017 realizzano e il loro primo lavoro discografico ufficiale, dedicato alla tradizione natalizia dal titolo “Unico figlio” con distribuzione internazionale per la prestigiosa etichetta italiana Felmay specializzata nella musica folk/world.
Le tradizioni presenti nel disco sono le più rappresentative della nostra terra, selezionate grazie alla collaborazione di musicologi, musicisti della tradizione e delle memorie e dei consigli degli abitanti dei luoghi.
Nel disco sono stati registrati i Campanari liguri (scuola a corde e a tastiera), le Compagnie di Canto a cappella come il Trallalero genovese e il Canto a bordone di Ceriana, il piffero (il nostro oboe) strumento popolare tipico della zona delle 4 province, la cornamusa (uno dei più antichi strumenti a fiato del Mediterraneo), il Canto polifonico corso che con noi ha molti legami tradizionali, la ghironda (tipico strumento dei trovatori), le melodie e i canti lunigianesi, le preghiere della buonanotte che i bambini recitavano nell’entroterra all’inizio del 1900, le filastrocche dedicate alle feste, la voce dell’organo che in passato eseguiva Pastorelle e Pive... e molto altro ancora.