DOMENICA
Altri Suoni<br>Oiseaux de Passage - Carlo Pestelli & Federico Bagnasco: Fausto Amodei canta Brassens
Domenica 14 Gennaio 2024 ore 17:00
Altri Suoni
Oiseaux de Passage - Carlo Pestelli & Federico Bagnasco: Fausto Amodei canta Brassens
Pestelli/Bagnasco
riservato ai soci ARCI
tessera Arci valida dal 01/10/2024 al 30/09/2025
Carlo Pestelli - Chitarra
Federico Bagnasco - Contrabbasso

INGRESSO: 15 EURO comprensivo di tessera Arci se non ce l'hai (durata tessera: dal 1/10/2023 al 30/09/2024)

La prenotazione è consigliata per assicurarti un posto. Puoi farla compilando il form qui sotto - le prenotazioni, per questioni organizzative chiudono alle ore 15.00 del giorno del concerto.
ATTENZIONE: Se, dopo aver prenotato, vi trovaste nell'impossibilità di venire, Vi preghiamo di avvisarci inviando una mail o telefonandoci al cell. +39 345 2650347.

APERTURA DEL CLUB AL PUBBLICO: ore 16.30.
INIZIO CONCERTO: ore 17.00

TUTTI I CONCERTI DI AltriSuoni sono preceduti da un momento performativo di incontro presso Librìdo in piazzetta Truogoli, a pochi passi dal Count Basie Jazz Club.

INIZIO PERFORMANCE A LIBRIDO: ore 15:30 (anche qui si consiglia la prenotazione, specificandolo nella compilazione del form qui sotto)
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Le canzoni di Georges Brassens tradotte da Fausto Amodei.
Fausto Amodei e Carlo Pestelli hanno suonato insieme in molte occasioni, in Italia e all’estero: dal festival di Radicondoli, per volontà del suo direttore artistico Luciano Berio, al concerto per i sindacati del primo maggio in piazza San Carlo, a Torino, e anche in un ciclo di concerti in Spagna organizzato dall’Istituto italiano di cultura di Madrid. Il loro ultimo concerto insieme, presso l’Accademia della musica di Pinerolo, risale all’ottobre del 2012 ed era intitolato “Tutte le lingue di Brassens”.  A quel punto Fausto decide di godersi la meritata pensione e rifiuta di continuare a esibirsi in pubblico. Oltre a tante celebri canzoni come “Il tarlo” o “Qualcosa da aspettare”, rimanevano seminascoste le sue meravigliose traduzioni in italiano e in torinese di alcuni classici di Brassens: un vero peccato se il pubblico ne fosse rimasto all’oscuro. Così l’infaticabile Valter Colle di Block Nota decide nel 2020 di riversare su digitale una registrazione di Fausto del 1990, contenente 23 traduzioni. È un prezioso documento artistico in cui la maestria traduttivo-interpretativa del decano dei cantautori italiani (decano, sì, e se qualcuno sospetta che ci stiamo facendo prendere la mano pensi al recente disco di Guccini in cui “Per i morti di Reggio Emilia” alligna nella track list…) è al servizio dell’artista italofrancese che folgorò il giovane Amodei nei primi Sessanta, allorché il promettente architetto-pianista invaghito del Romanticismo austriaco si convertì alla chitarra per emulare tonton Georges. Dal 1990 ad oggi passano oltre trent’anni, durante i quali di tanto in tanto Fausto torna a quella folgorazione giovanile e traduce ancora qualche brano del suo amato autore. Nasce così il disco “atto secondo”, più snello del primo, ma con la stessa ambizione, ovvero far luce dei perigli ritmico-poetici che lo scalatore Fausto ha oltrepassato per raggiungere altre e inesplorate vette del massiccio brassensiano. Disco secondo, in cui Carlo Pestelli voce e chitarra e Federico Bagnasco al contrabbasso prestano voce e strumenti all’amico maestro, pubblicato nel 2023 per Nota editore, dal nome "Oiseaux de Passage"

MUSICA, QUATTRO CHIACCHIERE E UN BICCHIERE DI VINO CON GLI ARTISTI

Per ulteriori info inviare una mail a info@countbasie.it